Natale sta arrivando come una fiocina... Scriveva Charles Bukowski, il 9 dicembre 1991 e ancora non si usava il telefonino. Anzi si comunicava prevalentemente con cabine telefoniche e gettoni, telefono color grigio-beige con selettore circolare. Il cellulare, per i pochi, era più simile ad una radio d'assalto americana.
"Le cose cambiano in pochi secondi. Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto. E il mondo va avanti. " Continua lo scrittore di Andernach, delle "Storie di ordinaria follia". Sembra che questo possa valere anche oggi nel 2025, sebbene le scansioni orarie giornaliere siano pressanti, coadiuvate o complicate dalle email, le telefonate, e i messaggi su qualsiasi genere di socialnetwork.
Non si parli poi, dell'intrusione continua della barra di Microsoft Edge, ove si susseguono notizie dell'ultima ora dal mondo, ogni tre secondi. Sei aggiornato, almeno apparentemente su tutto, ma non su tutto. La realtà che vedi e leggi, è solo la tua più stretta: quello che è il mondo che hanno creato in questi anni, intorno al tuo "profilo digitale".
Insomma, quando il pc non è più connesso ad internet, forse, si inizia a poter fare un ragionamento, un discorso, una semplice riflessione. Il foglio bianco, per sicurezza non è quello digitale, ma è quello dell'agenda, dove si inizia a "buttare giù" un'idea di cronoprogramma degli avvenimenti vissuti. E' il vero punto di partenza: fare pulizia da ciò che abbiamo intorno, potendo capire quello che siamo, dove andiamo e che diavolo di spettri o buone idee abbiamo dentro.
Nella fatica mentale di ricostruire e riguardare gli appunti dell'anno, ci sovviene anche che dicembre è il mese delle feste di Natale...
No, il bianco e quei pochi punti, faticosamente ricamati sul foglio, ci ricordano che questo è momento in cui nasce Gesù, il bambino nato dalla Vergine Maria, come annunciato dall'angelo a Giuseppe. E' il nuovo inizio.
Ivano Fossati - Ho sognato una strada
Per noi dell'Emisfero Boreale, il bianco è anche la neve, se inizia a nevicare. Notizia di oggi, la nevicata straordinaria sulla grande mela. Prova a guardare dalla finestra in formato fisico. Quella tra i muri del fabbricato in cui abiti, quella con un serramento di legno o alluminio e dei vetri, da cui puoi ogni giorno affacciare il tuo sguardo.


























