sabato 9 gennaio 2021

Agilla di Giorgio Filippi

 

Legami le mani 

una carezza a chiudermi gli occhi

un respiro tuo sulle labbra

a far silenziosa la bocca


tu 

folata di passi

che regali l'estate


fa' qualcosa per farmi tacere

ogni volta che farfuglio

e non riesco a dire


bloccami

fammi arrossire

fa muta la lingua

che di te vuol pazziare.


Questa sensualissima poesia, di un mio amico che non ama esser chiamato poeta, è nata transitando con la memoria lungo le sponde del nostro amatissimo Lago Trasimeno. Non ha avuto una splendida visione? Voi che ne pensate?


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La brace del mio camino

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