Legami le mani
una carezza a chiudermi gli occhi
un respiro tuo sulle labbra
a far silenziosa la bocca
tu
folata di passi
che regali l'estate
fa' qualcosa per farmi tacere
ogni volta che farfuglio
e non riesco a dire
bloccami
fammi arrossire
fa muta la lingua
che di te vuol pazziare.
Questa sensualissima poesia, di un mio amico che non ama esser chiamato poeta, è nata transitando con la memoria lungo le sponde del nostro amatissimo Lago Trasimeno. Non ha avuto una splendida visione? Voi che ne pensate?
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