Sono istanti, sono momenti che durano poco ma mi lasciano
del fuoco dentro, mi buttano dentro un calderone pazzesco di
immagini. Io non posso che tirarle fuori.
Attraverso il silenzio
ne comprendo il verso
sento così magnetica
una forza, una direzione
il frullio mi confonde
verso la strada mi getta
mi muovo, svolazzo
in uno stormo giallo oro
mi avvito rumoroso inerme
annuncio la fredda stagione
svesto le chiome di alberi
platani, tigli e ippocastani,
coloro i grigi oleosi bitumi
suono, picchietto africani
silenzi, su cittadini tamburi.
Paolo Pablos Parigi
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