Per chi arriva dalla "Valle spoletana", costeggiando la fascia olivata, lungo le strade battute dalla marcia della Pace si arriva alla sommità del centro di Perugia. Ci si trova immersi nella parte verde e più selvaggia della città umbra.
Biblioteca San Matteo degli Armeni, via Monteripido 2. Ore 17. Tra un'ora arriveranno nell'accogliente locale, arredato con moderne librerie, colme di migliaia di libri, le Voci dal bosco.
Approdano a Perugia, in un parco-giardino contornato da grossi cipressi e pini domestici, accolte da un anziano nespolo (Crataegus germanica Kuntze, 1891) e due vegliardi bossi.
Forme arboree.
Le voci si trovano subito nel loro ambiente e vengono descritte con maestria dal giornalista Andrea Chioini e da me raccontate.
Le vibrazioni musicali dei brani di Lorenz, percussionista spellano, amplificano i suoni delle chiome assorbenti l'abbondante diossido di carbonio prodotto dai gas di scarico del veicolame perugino.
Le voci e le sensazioni di Vanessa Bocci e Elias Dell'Orso si accordano sulle giuste frequenze ed espandono le letture tratte dal testo, in ogni angolo del giardino e della biblioteca.
Ispirano così nuove letture, che diventeranno estive nel parco durante molte notti, anche di luna piena.
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