Non sempre le situazioni rimangono immutate. Nel corso della vita si succedono degli accadimenti che possono cambiare il corso della storia dell'uomo. Tutto cambia, le abitudini più consolidate vengono bandite nel giro di poco dagli usi e dai costumi. Si creano delle vere e proprie fratture rispetto al passato, messe in evidenza da titoloni dei giornali, indignazione generale e movimentazione di tutto il mondo politico. Quasi si potrebbe parlare di rivoluzioni.
La sola stranezza della storia umana che si ripete da migliaia di anni, è che improvvisamente, la frattura viene dimenticata e sostituita da un altro trauma. Così, secondo me trascinandosi, si muove la società da uno scandalo all'altro senza mai trovare una soluzione reale al problema. Si ha una successione di problematiche per le quali, sembra che, nessuno abbia il tempo di trovare delle effettive risoluzioni. Si va avanti, comunque.
Si creano degli intoppi, delle falle nel sistema burocratico che frenano il funzionamento dello scorrere sereno del cittadino.
Allora, diventa importante gridare il proprio diritto di giustizia; è importante fare sentire la propria voce. Anche una goccia, insieme alle altre gocce, diventa importante, perchè porta la sua unicità, ovvero l'unicità dell'individuo. Bisogna ora, sottolineare che questo concetto di individuo va poi esteso alle relazioni tra persone e al tessuto sociale di un gruppo, più o meno grande, che si trasforma nel tempo in una società.
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La struttura della società di uomini e donne si consolida con la maturazione delle consapevolezze delle persone e si ha una crescita. Il sistema ha degli alti e dei bassi nella sua interezza. Nei momenti difficili, per ripartire, ci vuole la testa. Ma se l'individuo non matura o ha perso la testa cosa succede?
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Diceva Quinto Orazio Flacco intorno al 40 a. C. che "Non esiste difatti, un uomo senza difetti: il migliore è colui che e ha meno".
Il tempo passa ma l'uomo sembra incorrere sempre negli stessi errori e la società moderna sembra volerli enfatizzare, invece di correggerli. Stare molto calmo non è semplice e se tutto intorno ti spinge ad una reazione istintiva? Come si può fermare il corso impetuoso di questo fiume di rabbia?
Ci vorrebbero ancora una volta Egon Spengler, Ray Stantz, Peter Venkman e Windstone Zeddemore, i mitici acchiappafantasmi dal film di Ivan Reitman del 1984, per animare uno spirito patriottico in letargo da troppo tempo.
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