D'un tratto...sono stato costretto a riguardare il mondo come a un intreccio complicato di paesi divisi da bracci di mare che vanno attraversati, da fiumi che vanno superati, da frontiere per ognuna delle quali occorre un visto...
Leggendo " Un indovino mi disse" del mitico Tiziano Terzani, ho mollato gli ormeggi e iniziato a viaggiare, a volare nei paesi asiatici, pur stando seduto nel salotto di casa con un libro in mano. Sono uscito di casa ed ho attraversato la città, ma non ho visto tanti dettagli come quelli raccontati da Tiziano. In ogni angolo c'è una storia da narrare. Questo libro mi è stato regalato ed ho iniziato a leggerlo subito.
Nel 2006 avevo sentito parlare de " La mia fine è il mio inizio", avevo letto qualcosa entrando nelle librerie, si parlava parecchio della sua vita avventurosa, ma quando si è all'inizio della propria giovinezza, certe parole si archiviano e tutto scorre, si passa avanti.
Ero solo e, come avviene quando si è in mezzo alla natura, senza altra presenza umana attorno, e la mente si libera dalle costrizioni della logica e la fantasia galoppa, i pensieri più assurdi mi si affacciavano alla soglia della coscienza...
Succede anche a me, in mezzo alla natura, dopo aver individuato l'oggetto del mio rilievo, la mia mente viaggia e costruisce. Mi capita proprio che, durante gli spostamenti a piedi, la fantasia galoppa portando con se il mio corpo e il mio cervello. Mi rendo conto adesso, che durante le tante passeggiate con la mia famiglia fra le boscaglie delle Cinque Terre, ho fantasticato, ho volato su progetti e idee, costruendo e distruggendo. Continuamente sfogavo il mio pensiero confrontandomi con papà, la "mente pratica" della famiglia, fino al momento in cui si rientrava in casa. Già allora scrivevo, solo che non sapevo cosa stavo facendo.
Così il più naturale risultato del mio trascorso è stato il "Bosco che c'è". Quel manoscritto è il viaggio continuo e appassionante nella natura, suggerito dagli alberi e dalle loro "abitudini" , dalla mia passione per l'ecologia. E' anche uno sforzo di ricerca della sostenibilità di un lavoro, che per definizione ha ritmi lenti e non adattabili ai tempi dettati dalla modernità. E' libertà senza compromessi? Forse può rispondere il Sig. Tiziano Terzani.
Tiziano Terzani - intervista inedita
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Un indovino, per il quale in un primo momento non nutrivo fiducia, mi disse che la mia vita sarebbe stata da un'altra parte. Ha avuto ragione.
Non era stato preciso sul futuro, ma garantisco che certe cose del mio passato non poteva conoscerle nessuno, neanche le persone più strette. Così, un pò per statistica, un pò per sentimento, ho lasciato che scoprisse le sue carte e la sua predizione, così come ha raccontato Tiziano nel suo libro qualche anno fa.
Fiorella Mannoia - Padroni di niente
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Arrivato a questo punto, mi piace ringraziare, chi mi dona ispirazione e nella fattispecie, Fiorella per la sua magnifica canzone, Tiziano per le sue scoperte e il mio libraio che mi ha donato non un libro, ma un biglietto di viaggio permanente perfettamente ecosostenibile!