mercoledì 31 marzo 2021

Il vinile

Il vinile è sempre il vinile, come ricordate ogni giorno @spazioastrafoligno.

 Il disco sembra suonare come qualcosa di vecchio...anche se rispetto ad un file multimediale, sembra ridonarci il tempo dell'ascolto.

Crea la sua dimensione, ti spinge nella sua dimensione, spinge la testa nella dimensione dell'ascolto. Poi, va bene, la copertina ha una dimensione che permette all'artista di spaziare, di comporre libretto e immagini,  di raccontare una storia, di arricchire la musica del disco.

Alla ricerca di  qualcosa

che non ho ancora ben capito

con un brano come questo

che mi fa sembrare antico

Non è per niente antico, torna a ricordarci di prendere del tempo per ascoltare l'arte. La musica come la natura hanno i loro tempi e l'uomo non può sempre voler monetizzare tutto. 

Certe sensazioni, alcune pulsioni, lievi emozioni si generano soltanto se si prende il giusto tempo per sentire, per ascoltare. E' un pò come quella prima volta che senti il battito cardiaco del bambino ancora nel grembo della madre. 

Lo stesso accade quando decidi di ascoltare il disco del tuo artista preferito e dopo il tac, senti il fruscio della puntina e...

...parte la magia...proprio come una lunga passeggiata nel bosco.

Paolo Jannacci su Radio Due

Clicca per ascoltare Paolo Jannacci


mercoledì 24 marzo 2021

Un altro soffio

COMODAMENTE UN SOFFIO


Ricordando i vecchi tempi , quando si poteva fare un reading....ma il 26 giugno 2021 è più vicino...sento il profumo dei libri, della carta, delle persone...Intanto vi lascio alla poesia, letta così come è nata: gli inglesi direbbero "dry", io dico senza effetti.
Un grazie SPECIALE al mio tecnico audio e video, sempre eccezionale...senza di loro non saprei che fare...

BUON ASCOLTO

lunedì 22 marzo 2021

Un soffio


Comodamente un soffio


 Alle volte la poesia si nasconde

tra le complicate ore del mondo

esce quando meno te lo aspetti

in ritardo da un travaglio fondo

non si vende ma si confonde

tra gli urli di dolore di madri

che perdon il figlio tra l'onde  

le consola, culla le loro anime 

dona una piccola luce, infonde

 un abbraccio come della Vergine

Madre affettuosa dalle rotonde

forme in alcune strane mattine

in cui un lieve afflato protegge

dal rumore oscuro del profondo.



Un giorno di ritardo sul giorno della poesia, 

perchè ogni giorno è possibile fare poesia.

Paolo Pablos Parigi


L' amata carta


L'amata carta che parla di bosco, ispira la poesia e le collaborazioni tra poeti. E' un vortice continuo di emozioni: il compito del poeta è solo quello di fermarlo e fissare le sensazioni sulla vecchia ed amata carta.



 

venerdì 19 marzo 2021

Storie dimenticate

STORIE DIMENTICATE

Dieci anni vissuti in discoteca, tra balli, sigarette, danze in punta di dita, musica ad alto volume. Nel primo mattino, tutte le mattine, saponi detergenti, detergenti per pavimenti, odori acri e insopportabili, insomma puzzolenti. Alla sera, fino a tarda notte e alle volte fino al mattino, ancora balli, musica assordante, sonate, serenate e accompagnamenti senza sosta, con le mani sudate di non so quante persone. Tutti i santi giorni. Alla sera si ricominciava con la musica ad alto volume, senza sosta fino a notte fonda. 

Da un certo giorno, sempre meno feste, sempre meno rumori e sempre più silenzio, per un periodo durato ben trent'anni. Così ho preso un sacco di umidità, mi sono infreddolito e sono rimasto molto in silenzio, a meno che qualcuno non mi venisse a trovare di nascosto e mi facesse ballare, mi solleticasse. Poi ancora tanto silenzio e buio. Un'oscurità umida e vuota.

Un giorno mi sono trovato alla luce del sole e poi al vento. 

Il giorno dopo c'era luce sempre e non c'era più umidità. Ma stavo bene, perchè qualcuno qui metteva nuovamente la musica, mi solleticava, cantava, suonava. Qualcuno tentava anche di ballare.

Paolo Jannacci - Troppo vintage

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Ieri è venuto il dottore a vedermi, a visitarmi. Quel signore canuto mi ha guardato e mi ha detto: " Caro mio, hai bisogno di un lungo controllo...tornerai quello che eri, ovvero che sei: uno splendido e lucidissimo pianoforte a mezza coda nero." 

Questa storia non nulla a che vedere con il bosco. Forse a pensarci bene ci si ritrova in mezzo. Tra un'uscita e l'altra nel bosco, io facevo una visita al pianoforte nero.

Vi ho raccontato una storia dimenticata: era scritta in bella calligrafia, su un foglietto di carta ingiallito, un post-it, dimenticato dal mio amico Jaco. 



martedì 16 marzo 2021

Lettura - Racconto primo - 14.03.2021

Pubblicazione video sulla piattaforma di Youtube, sul mio canale, ovvero un'altra stanza, una stanza nuova di casa in cui appoggiare le mie cose. L'unico vantaggio è che la stanza è virtuale e non va spolverata.


Questo è il primo di una piccola serie.  

Mi piace leggere quello che scrivo per dargli un nuovo significato, mi piace che qualcun'altro legga quello che ho scritto. Nel 2009, la lettura di una mia poesia eseguita da un amico, mi ha fatto sentire un significato diverso, più introspettivo e nascosto, meno immediato del primo significato. 

Mentre lavoravo alla produzione di questo piccolo video, il mio eccezionale lettore, mi ha donato nuovi significati. E' bastato poco, pochi minuti, un errore, una distrazione. 

L'ennesimo miracolo della scrittura.




domenica 14 marzo 2021

Il bosco che c'è - racconto primo

Un piccolo estratto grazie ad un prezioso aiutante che ha prestato la sua bellissima voce....proprio a un mese di distanza dal suo festeggiamento.....


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Ecco i momenti in cui gli avvenimenti significativi accadono nelle date "tappa" di una persona...e questo succede indipendentemente da quello che pensi di voler fare...è una certezza matematica. 

venerdì 12 marzo 2021

Articolo Tramontana

ARIA NUOVA A PERUGIA - LA TRAMONTANA  

Un altro articolo de " IL BOSCO CHE C'E' "su una delle riviste storiche di Perugia. Il vento di Tramontana generalmente trasporta semi, polveri più o meno sottili, microfauna, virus e batteri, nonchè acqua, ghiaccio e neve da nord-est   in direzione sud-ovest. Questa volta il trasporto è avvenuto da sud a nord visto che il libro è nato nel sud della pianura spoletana ed è salito fino verso la fredda Perugia. Come è successo? 

Articolo - La Tramontana

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Questi sono gli strani misteri della vecchia, profumata e ingiallita carta stampata.

mercoledì 10 marzo 2021

Come passare attraverso...

 

Vi immaginate questa roccia da scalare? Ci si possono impiegare pochi minuti o molte ore....dipende da quale via si sceglie. Ogni singolo strato di questa roccia calcarea bianca è formato migliaia di tonnellate di clasti di rocce sedimentarie, depositate nell'arco di ere geologiche. 
C'è anche della roccia rossa? Si, hai ragione, si vedono piccole inclusioni di roccia calcarea rossa (scaglia rossa), ricca di ferro, dalla cui ossidazione prende il colore. Come si può attraversare così tante ere in poco tempo?

Basta guardarsi intorno e cercare lo stradino del cinghiale. Questo curioso animale, non più selvatico come una volta, batte ogni giorno i suoi boschi in cerca di bulbi, di cibo fresco, percorrendo chilometri sempre faticando, il meno possibile. 



Dunque con un semplice e molto stretto stradino di  cinghiale si può attraversare e/o passare sopra le ere geologiche accumulate in modo stratificato su questa parete. 

L'uomo non ci riesce? Ora? Pensa che ci riesce perfino un cinghiale!

Clicca se vuoi ascoltare...


 

domenica 7 marzo 2021

Verso Betong

 Libero dalla routine di tutti i giorni, senza alcun dovere tranne quello della propria coscienza, la mente si acquieta, riaffiorano pensieri inutili, pensieri piacevoli, impressioni sconnesse e al fondo una grande gioia.

Ecco, nella tarda serata, ho preso il mio biglietto per un altro paese, e mi sposto verso Betong, una cittadina tailandese che segna il confine tra Thailandia e Malesia. 

Leggo il libro eccezionale di Tiziano Terzani, "Un indovino mi disse" e percorro chilometri in terre mai esplorate. Mi rendo conto che mai come ora è importante affrontare il viaggio in Cina di Tiziano, per poter immaginare la realtà di un paese, pe me sconosciuto,  benchè se ne parli in continuazione. 

Mentre viaggio in Thailandia, sul lettore CD, con le cuffie sulle orecchie, sta passando il nuovo CD di Simone Avincola, un RIDER.

Simone Avincola - Un Rider

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Questa volta non sono in mezzo al bosco.

Grazie a Tiziano per il viaggio e Simone per la colonna sonora!



giovedì 4 marzo 2021

Enigma nel bosco

 Con il GPS nel bosco non puoi perderti, ma se perdi il GPS come fai a ritrovarlo?

Bisogna innanzi tutto non perdere la calma. Si beve un bicchiere d'acqua e...si ritorna indietro, esattamente ripercorrendo la stessa strada. Ma se stai scendendo dalla montagna all'imbrunire? 

La luce disponibile è poca, solo con gli occhi si vede poco, con gli occhiali, se cala la luce, si vede anche meno. Possa prendere un bel mulo per tornare in dietro?

Se il tuo collaboratore fosse stata Arianna non avresti avuto alcun problema. Invece, devi tornare lestamente a piedi e sperare di ripercorrere la stessa strada.





Epilogo: quell'ammasso di collegamenti elettrici e satellitari, di colore marrone nerastro, tra il marrone giallastro delle foglie all'imbrunire, è comodamente adagiato sul terreno, vicino ad una utilissima e puzzolente montagna di me....




mercoledì 3 marzo 2021

La biodiversità

Cito dal Corriere della sera, un articolo di Luca Bergamin, "gli alberi, sottolinea la Fondazione, sono fondamentali nell’assorbimento dell’anidride carbonica, favoriscono la biodiversità, aiutano la regolazione del micro clima urbano, facilitano il raggiungimento del benessere fisico e psicologico delle persone."

Gli esseri umani, gli animali, i vegetali, i batteri e i virus sono gli attori principali della biodiversità. La fauna e la flora della Terra racchiudono una consistente parte della biodiversità.  Se ne sente parlare ovunque, ma raramente ci si sofferma sul significato. Il termine è stato introdotto nel 1980 da Tom Lovejo. Nel 1992, durante Conferenza dell'ONU a Rio de Janeiro con l'art. 2 della Convenzione è stata messa in evidenza, è stata portata all'attenzione del mondo. 

Si tratta della diversità biologica da un individuo all'altro all'interno della stessa specie. L'enciclopedia Treccani recita:

La 'diversità genetica' si riferisce alla variazione dei geni entro la specie, ossia entro e tra popolazioni della stessa specie. Essa è alla base e garantisce la diversità agli altri due livelli, in quanto consente la perpetuazione della vita, ossia il superamento delle avversità ambientali a cui un organismo o una popolazione possono trovarsi esposti. A ogni generazione, grazie alla fecondazione e alla ricombinazione, si ha la nascita di nuovi individui, un certo numero dei quali sarà in grado di rispondere ai cambiamenti ambientali e assicurare la continuità della popolazione. 



Nel Bosco che c'è affronto l'argomento, ponendo la biodiversità al centro della questione della scelta delle piante migliori da rilasciare nel bosco. Anche un usuale e tradizionale taglio ceduo del bosco ci pone di fronte a questo problema che è rappresentato dal dovere di conservazione della "diversità biologica". 

Questa Roverella a bordo di un bosco, qui sotto riportata, ha vissuto i moti popolari nello Stato Pontificio, ha subito i bombardamenti delle due guerre mondiali, ha trasportato le sue caratteristiche genetiche fino ad oggi.  


"Il taglio del roverella centenaria per lasciare spazio a quelle più piccole, toglierebbe rami accoglienti per gli animali (e per la microfauna  in generale che trova rifugio nella corteccia, tra le foglie e tra le radici) e soprattutto non sarebbe più disponibile il seme maturo in grado di garantire il futuro".

lunedì 1 marzo 2021

La luna che ruota

Mentre ascoltavo la musica e mi spostavo da un luogo all'altro, la Luna saliva su nel cielo. 

Noemi - Musa

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Io ero portato via dal telefono mentre al finestrino scorreva il tempo. Il sole splendeva in una giornata primaverile nella valle Spoletana, accarezzava le colline boscose verso i rilievi montagnosi della Somma, il valico che apre la strada dell'Umbria verso la Provincia di Terni. 

Sono poche le strade asfaltate, la maggior parte sono strade sterrate che si addentrano nei boschi; sono strade con fondo roccioso, spesso tortuose che assecondano i versanti scoscesi delle valli laterali. Le acque scorrono impetuose e trasportano grandi quantità di rocce, che diventano violente e come le talpe meccaniche che scavano le gallerie.  Non ci credete? 

Si vedono bene i frammenti delle rocce bianche che rotolano lungo il fosso, trasportate a gran velocità dall'acqua che cade sul suolo. L'acqua transita in questi fossi appena dopo le grandi piogge o in seguito allo sciogliersi delle neve nascoste nelle vallette meno assolate. Nel resto dell'anno segue i percorsi sotterranei e affiora in pochi punti, lasciando piccole pozzanghere. Affiora, dove c'è poca luce, la quantità minima per dissetare gli animali selvatici. 

Si cammina a piedi con grossa difficoltà dentro, e non ci si arriva con sentieri convenzionali. Anzi, a pensarci bene ci si arriva solo perchè che si cammina nel bosco, fuori dai sentieri. 

Non ci sono sentieri? Se parliamo di sentieri per gli esseri umani? 

Dipende, se l'uomo riesce ad adattarsi a camminare sullo stradello modellato dal passaggio del capriolo o del cinghiale. Si, ci sono. I sentieri del mulo? 

No, quelli non ci sono più, perchè questi boschi sono stati tagliati nell'immediato dopoguerra e dopo tanti anni molti di questi, rimangono solo alcune tracce. La maggior parte si sono chiusi. 

Cammina e cammina e verso il tardo pomeriggio trovo uno specchio d'acqua, diverso dal quello del torrente e sento le parole della canzone Musa di Noemi:

....e laghi profondi
che fanno paura
mi fanno paura
di giorni da fare
E poca fortuna

Vedo il segno del giorno che si appresta a spegnersi nel lato oscuro della Luna.

La luna del tardo pomeriggio

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La brace del mio camino

La brace del mio camino
arancione fluo, grigio e nero miscela naturale di colori